La Storia del Santuario più importante in Sardegna
Descrizione
Nel Capoluogo della mia amata Sardegna, a Cagliari, possiamo trovare in cima ad un colle la meravigliosa e superba Basilica e Santuario di " Nostra Signora di Bonaria ". Non so se avete mai avuto la fortuna di andare a visitarla ma se non l'avete fatto vi consiglio già da subito di andare. Nell'ultimo nostro viaggio a Cagliari abbiamo deciso di andare a farle visita in maniera più dettagliata, in quanto essendo in un periodo natalizio la Basilica sarebbe stata addobbata in maniera spettacolare.
Siamo rimasti senza fiato con il naso all'insù osservando tale bellezza e anche tutte le diverse persone che erano li nello stesso momento erano estasiate dinnanzi a tutto ciò.
Nell'immagine sotto come potete vedere ho condiviso con voi qualche scatto che abbiamo fatto...meravigliosa vero?
La sua storia lo è ancora di più ♥
Il Santuario è mariano ed è il più noto ed importante di tutta l'isola, costituito da una piccola chiesa di origini trecentesche( il Santuario) in stile gotico- catalano e dalla Basilica, risalente al 1700, in stile neoclassico.
La facciata della Basilica in calcare si erge di fronte ad un grande piazzale, in corrispondenza della navata centrale vi è un timpano triangolare che racchiude lo stemma dell'ordine della Mercede.
Di fronte all'immenso piazzale, poco più sotto, troviamo infiniti scalini che scendono verso il mare "de su Siccu", noto porto turistico di Cagliari.
Per entrare dentro la Basilica si oltrepassa un maestoso cancello in ferro nero con dettagli color oro e poi si entra dentro un possente portone.
All'interno
Una volta che ci si trova al suo interno si rimane incantati dalla grandezza e bellezza della Basilica. La prima cosa che ho notato sono state le statue molto grandi di angeli bianchi che sorreggevano l'acqua santiera, realizzati con cura da abili mani.
Una volta che ho rivolto lo sguardo davanti a me ho visto tre navate ( a croce latina), separate da arcate e ampio transetto sovrastato da una gigantesa cupola (alta 50 metri).Le arcate sono quattro appoggiate su possenti colonne binate in calcare bianco.
La navata centrale, cioè quella che a primo impatto va all'occhio, perlomeno a noi, è lunga bensì 54 metri , con una copertura a volta a botte, mentre quelle laterali a volte da quattro cupolette. Ognuna ha appeso diversi e possenti lampadari in ferro battuto lavorato.
Devo essere sincera , essendo tutto stupendo, non si sa da dove iniziare a guardare... perchè tutto merita la stessa importanza.
L'altare maggiore è di una bellezza strepitosa, sormontato da un baldacchino sorretto da del marmo verde e adornato con dei meravigliosi angeli dorati. Realizzati alla perfezione tanto da sembrare quasi reali.
Sulla destra di fronte al presbiterio abbiamo la riproduzione della statua della Madonna di Bonaria.
Nelle navate laterali ritroviamo grandi tele raffiguranti la Madonna risalenti agli anni '50 del XX secolo.
Nel transetto della Chiesa troviamo l'organo a canne tamburini, strumento a trasmissione elettrico dove vengono suonate meravigliose melodie in onore delle diverse celebrazioni.
Noi essendo andati nel periodo delle festività natalizie abbiamo potuto vedere lo stupendo presepe al lato destro della navata centrale e ammirare qualche decorazione in più per via delle festività, come la natività in formato grande con Giuseppe e Maria al suo fianco.
Sempre dall'interno della Basilica attraverso un altro portone sulla sinistra della navata abbiamo visitato il piccolo Santuario dei Mercedari ♥
Molto più semplice al suo interno rispetto alla Basilica ma impreziosito da un oggetto particolare, una piccola " navicella di avorio".
E' stata appesa con una cordicella all'abside di fronte alla statua della Vergine. Come potete vedere anche nella foto qui sotto.
La Navicella d'avorio
Molto antico e prezioso come oggetto, in quanto un 'antica leggenda narra che fu donata da uno dei tanti pellegrini che si recavano al Santuario per venerare la statua della Vergine. Il dono all'inizio era diretto per la " Terra Santa ", ma quando il pellegrino seppe la storia della statua decise di donarlo alla Madonna di Bonaria.
Molti pescatori vanno in pellegrinaggio per omaggiare la Madonna di Bonaria e poter vedere la "navicella di avorio", in quanto si dice che quell'oggettino indichi la direzione delle correnti del Golfo di Cagliari. Per questo molti pescatori del posto e non, prima di avventurarsi in mare aperto si recavano e tutt'oggi si recano al Santuario in cerca di informazioni e per osservare la prua della nave dove si sposta per capire la direzione del vento.
A guardarla sembra una piccola navetta senza significato, ma quando ci venne raccontata la storia, quel piccolo oggetto prese un valore diverso.
Sulla sinistra della navata centrale del Santuario si va verso il convento, dove all'interno c 'è anche il museo che vi consiglio assolutamente di visitare, luogo tranquillo dove potete rilassarvi e ritrovare voi stessi.
Una volta dentro potete decidere se farvi confessare da uno dei frati, se andare ad osservare più da vicino la statua della madonna. In quel caso dovete percorrere delle scale a senso unico, non potete più ritornare da quel punto ma fare nuovamente il giro, prima di percorrere le scale vi invito a fare attenzione sul lato verso l'alto alle tantissime stampelle e oggetti appesi che ricordano le grazie e le richieste di grazia.
Mi hanno colpito molto!
Dopo di che una volta rifatto il giro potrete andare a visitare il museo.Vi è un piccolo altare dedicato a Papa Giovanni Paolo II ( in questo altarino ci si può fermare e leggere la preghiera per ricevere una grazia e lasciare un oggettino per poter essere nelle sue grazie e preghiere, come ho fatto anche io, lasciando in dono un braccialetto. Nella foto potete vedere sulla destra i diversi rosari, braccialetti e bigliettini che sono stati lasciati in dono.
Nella parete mi hanno colpito i tanti cuori di Gesù appesi, a centinaia, come potete vedere anche nella foto.
Se si attraversa il giardino del convento, al centro troverete un antico pozzo
Al lato destro del pozzo troverete una stanza silenziosa con una tv accesa con una voce guida che racconta tutta la storia di Nostra Signora di Bonaria che vi invito ad ascoltare e osservare in silenzio, perchè è davvero interessante, anche solo per cultura personale.
Curiosità
Una leggenda narra che nel 1370, durante una tempesta in mare aperto, una nave probabilmente spagnola, perse il suo carico. Quando la bufera si placò arrivò proprio sulla riva di fronte al colle di Bonaria una grande cassa in legno.
All'interno c era una statua di legno femminile, " La Madonna" con in braccio il bambino ed in mano una candela rimasta da quello che viene riportato miracolosamente accesa.
Divenne immediatamente simbolo di tutta la Sardegna, dove ad oggi milioni di fedeli vanno sempre a farle visita.
Simbolo fra i marinaria che la invocano come protettrice. I Conquistadores spagnoli battezzarono la città di Buenos Aires come " Puerto de Nuestra Señora de los Buenos Aires" proprio in onore del Santuario cagliaritano.
La Basilica è stata costruita nel 1324 da Alfonso D'Aragona durante l'assedio ai Pisani e poi donata ai Mercedari.
Accanto alla Basilica, i frati costruirono il convento che tutt'oggi abitano. Un arco collega il piccolo Santuario e la maestosa Basilica fatta costruire dai Mercedari in onore della Madonna. I lavori per la costruzione della chiesa iniziarono nel 1704 , dopo anni e anni di lavori, finalmente venne consacrata ed elevata a Basilica nel 1926 da Pio XI. Quindi come ben capirete una lunghissima costruzione prima di renderla così com'è oggi. La guerra la distrusse e venne rimessa a nuovo, gli ultimi restauri risalgono a fine del XX secolo.
Molto importante è la data della sua proclamazione, infatti la Madonna venne proclamata Patrona massima della Sardegna nel 1907 da Pio X . Cent'anni dopo venne celebrato il centenario di tale proclamazione, concluso il 7 settembre 2008 da Papa Benedetto XVI , giunto nel capoluogo per visita pastorale, dove regalò come omaggio alla Vergine la " Rosa d'oro" come segno di speciale distinzione.
Nel 2013 anche Papa Francesco venne a farle visita. Ma ricordiamoci che fecero visita altri noti Papi nel Santuario, ricordiamo nel 1970 la visita di Papa paolo VI, Giovanni paolo II il 20 ottobre 1985 .
Questa vergine ha ricevuto le migliori onorificenze e visite ♥
La sua festa viene celebrata il 24 aprile, perciò se capitate da quelle parti in quel periodo approffitatene.
Voi che ne pensate di questa stupenda Basilica e Santuario? L'avete mai visitata? Conoscete qualche notizia particolare che non ho citato? fatemi sapere sono molto curiosa... Ci conto !
A presto,
seresweetlove♥